La SLA è una patologia neurodegenerativa con interessamento del I° e del II° motoneurone che comporta la progressiva perdita di trofismo e di stenia di tutta la muscolatura scheletrica con conseguente difficoltà respiratoria e di deglutizione/fonazione con relative problematiche nutrizionali. Malattia in parte genetica (più di 30 geni identificati) ed in parte sporadica, si caratterizza per un interessamento anche cognitivo e comportamentale in 50% dei pazienti. Oggi trattabile quando associata a mutazioni del gene SOD1 (e FUS), nelle forme sporadiche richiede assunzione di riluzolo, farmaco antiglutammatergico, nelle diverse formulazioni. Numerosi sono oggi i trial clinici a disposizione.
L’ IRCCS Istituto Auxologico Italiano collaborato alla elaborazione delle ultime Linee Guida Europee per la patologia (Van Damme et al., 2024)
L’eziologia della SLA è multifattoriale coinvolgendo la combinazione di fattori genetici ed ambientali. Il principale marcatore patologico è l’accumulo della proteina TDP-43 sia nelle cellule motoneuronali che nella corteccia motoria con relativa perdita neuronale. I meccanismi responsabili della dislocazione citoplasmatica di TDP-43 con relativa formazione di aggregati sono plurimi e variamente identificati (eccitotossicità, stress ossidativo, neuroinfiammazione, disfunzioni mitocondriali). Apparentemente differenti dal punto di vista patogenetico sono le forme cliniche ereditarie legate a mutazione del gene SOD1 che si caratterizzano per assenza di aggregati della proteina TDP-43.
La SLA si manifesta con la comparsa di un deficit di forza ad un arto o difficoltà alla articolazione della parola/difficoltà nella deglutizione accompagnati da contrazioni muscolari (crampi, fascicolazioni) indicative di sofferenza motoneurone. Si unisce la spasticità per sofferenza del I° motoneurone con incremento dei riflessi. La sintomatologia tende a diffondere con compromissione progressiva della motilità e difficoltà a camminare, prendere oggetti ed articolare la parola/assumere cibo. Il decorso è variabile ma definisce un quadro finale di inabilità motoria con difficoltà respiratoria e nutrizionale.
La diagnosi di SLA viene raggiunta con inquadramento clinico ed anamnestico seguito da
Le terapie disponibili sono continuamente arricchite da trial clinici controllati che attivamente vengono condotti presso il Centro Trial dell’ Istituto Auxologico.
Le terapie riconosciute sono:
Il Centro SLA in Auxologico è internazionalmente riconosciuto e coordina l’ Istituto Virtuale Malattie del Motoneurone nell’ ambito della Rete IRCCS delle Neuroscienze e Neuroriabilitazione e l’ European Reference Network – Neuromuscular Diseases con largo impatto sulla ricerca sia clinica che di base.
Nome del referente Vincenzo Silani, Nicola Ticozzi, Claudia Morelli, Barbara Poletti, Alberto Doretti, Luca Maderna, Antonia Ratti
Email / Telefono: vincenzo@silani.com/ 02 61911 2937
Link risorse utili: auxologico.it (Malattie del Motoneurone, Centro SLA)