La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa grave e ancora oggi senza cura, che colpisce in modo progressivo le cellule nervose responsabili del movimento. Le persone che ne sono affette vanno incontro a una perdita crescente di funzioni vitali come camminare, parlare, deglutire e respirare. Nonostante i progressi della ricerca, restano ancora molti interrogativi su come la malattia abbia inizio e su quali siano i meccanismi che ne guidano l’avanzamento. Per affrontare questa sfida, i ricercatori del “Centro Dino Ferrari” stanno sviluppando un approccio innovativo: creare in laboratorio modelli tridimensionali, detti organoidi, di cervello, midollo spinale e muscolo, ottenuti da cellule donate da pazienti con SLA. Collegando tra loro questi “mini-organi”, sarà possibile ricostruire in vitro la comunicazione tra sistema nervoso e muscoli, aprendo nuove strade per osservare e comprendere i meccanismi della malattia in un ambiente controllato.
Un approccio multidisciplinare combina biologia cellulare in 3D e mappatura genomica spaziale:
Budget: 70.000 €