Comprendere meglio l’Atrofia Muscolare Spinale è una delle sfide più importanti della medicina pediatrica. Uno degli ostacoli principali di questa patologia è che, attualmente, per alcuni pazienti con mutazioni genetiche specifiche, la diagnosi richiede ancora troppo tempo, ritardando così l’inizio delle terapie.
In questa prospettiva, si sviluppa il progetto promosso in collaborazione con la Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini Dell’Acqua ETS che punta a identificare marcatori molecolari utili per monitorare l’andamento della malattia e valutare l’efficacia delle terapie disponibili oggi. I ricercatori del “Centro Dino Ferrari” utilizzano tecnologie avanzate di sequenziamento genetico per identificare le mutazioni nel gene SMN1 e creare modelli in vitro specifici per ogni paziente. Questo permetterà di diagnosticare più rapidamente la SMA e avviare tempestivamente trattamenti efficaci come Oligonucleotidi Antisenso, Piccole Molecole e la Terapia Genica. L’obiettivo finale è migliorare il monitoraggio clinico e l’efficacia delle terapie, accelerando i tempi di diagnosi e aprendo così la strada a un approccio terapeutico sempre più personalizzato.
Il progetto prevede l’analisi di marcatori molecolari per monitorare la SMA e comprenderne i meccanismi:
Budget: € 100.000
Prof.ssa Stefania Corti
Associazione Round Table Italia
Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini Dell’Acqua ETS