Malattie del Motoneurone

Le malattie del motoneurone comprendono un gruppo di patologie rare che colpiscono selettivamente i motoneuroni, cellule nervose responsabili del controllo della muscolatura volontaria. Possono colpire il primo motoneurone (centrale), il secondo (periferico), o entrambi. La più comune è la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), ma ne fanno parte anche forme pediatriche ereditarie come l’atrofia muscolare spinale (SMA) e forme rare come la SMARD1. L’esordio può avvenire in età pediatrica o adulta, con quadri clinici molto variabili.

Le MMN possono essere di origine genetica, sporadica, autoimmune (rara), o idiopatica. I meccanismi patogenetici comprendono alterazioni della proteostasi, stress ossidativo, disfunzione mitocondriale, neuroinfiammazione e difetti nell’RNA processing. Il fatto che siano coinvolti in modo selettivo i motoneuroni suggerisce l’ipotesi che tutte queste malattie condividano una serie di eventi molecolari patogenetici comuni che potrebbero rappresentare possibili bersagli di intervento terapeutico.

  • Debolezza muscolare progressiva (distale o prossimale)
  • Atrofia muscolare
  • Fascicolazioni, crampi, spasticità
  • Disturbi della deglutizione e della fonazione
  • Insufficienza respiratoria nelle fasi avanzate
  • Preservata funzione cognitiva nella maggior parte delle forme, ma possibile coinvolgimento frontotemporale in alcune varianti (es. SLA-FTD)
  • Valutazione neurologica approfondita
  • EMG e velocità di conduzione nervosa
  • Risonanza magnetica e PET cerebrale
  • Analisi genetiche mirate o mediante pannelli NGS
  • Esclusione di diagnosi alternative (es. miopatie, neuropatie acquisite)

Terapie disponibili

Attualmente, le terapie disponibili per le malattie del motoneurone spaziano dai trattamenti farmacologici che modificano il decorso della malattia alla terapia genica, affiancate da un approccio multidisciplinare volto a migliorare la qualità di vita dei pazienti.

  • Per la SLA: riluzolo, edaravone, terapie sperimentali (es. tofersen per mutazioni SOD1)
  • Per la SMA: nusinersen, onasemnogene abeparvovec, risdiplam
  • Supporto multidisciplinare (neurologico, fisioterapico, respiratorio, nutrizionale)
  • Ventilazione non invasiva, PEG, ausili alla comunicazione
  • Cure palliative per il controllo dei sintomi avanzati

Ricerca in corso

  • Terapie geniche e a RNA per forme genetiche
  • Studi su biomarcatori diagnostici e prognostici
  • Approcci immunomodulanti e neuroprotettivi
  • Organoidi e modelli in vitro per testare nuovi trattamenti

Laboratorio di riferimento

Laboratorio di Cellule Staminali Neurali

Contatti e approfondimenti

Prof.ssa Stefania Corti
stefania.corti@unimi.it

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38636436/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39315308/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35327513/