Le miopatie congenite sono malattie muscolari rare, presenti fin dalla nascita, caratterizzati da ipotonia, debolezza muscolare e ritardo motorio, con un coinvolgimento variabile di muscoli facciali, oculari, respiratori e degli arti. L’esordio è solitamente neonatale o infantile, ma talvolta più tardivo. Le sei principali forme di miopatia congenita sono: malattia central core, malattia multicore, miopatia nemalinica, miopatia centronucleare, miopatia miotubulare e miopatia da sproporzione delle fibre muscolari. L’evoluzione clinica può essere sia stabile sia progressiva.
Le miopatie congenite sono un gruppo eterogeneo di malattie neuromuscolari ereditarie causate da mutazioni in geni che codificano per proteine strutturali e funzionali del sarcomero, del reticolo sarcoplasmatico e della membrana muscolare. Le mutazioni più comuni coinvolgono i geni RYR1, ACTA1, MTM1, DNM2, TPM2, TPM3 e NEB. Queste alterazioni, che possono essere ereditarie o insorgere de novo, determinano anomalie nella contrazione muscolare, nell’omeostasi o nella segregazione del calcio a livello del reticolo sarcoplasmatico o nell’organizzazione delle fibre muscolari, con fenotipi clinici variabili.
I sintomi della miopatia congenita possono variare a seconda del tipo. Possono essere presenti alla nascita oppure svilupparsi durante l’infanzia. I sintomi più comuni includono: