La sindrome di Tourette è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla presenza di tic motori e fonici persistenti, generalmente a esordio in età pediatrica. I tic sono movimenti o vocalizzazioni improvvise, rapide e ripetitive, spesso precedute da una sensazione interna di urgenza.
La causa è multifattoriale: predisposizione genetica, alterazioni nei circuiti cortico-striato-talamo-corticali e fattori ambientali interagiscono nello sviluppo della malattia. Varianti genetiche rare e fattori poligenici contribuiscono al rischio. Studi recenti suggeriscono un coinvolgimento di meccanismi sinaptici, immunitari e dello sviluppo neuronale.
La presentazione clinica include:
Sono frequenti sintomi non motori come ADHD, disturbo ossessivo-compulsivo, ansia e disturbi del sonno
La diagnosi è clinica e si basa sui criteri del DSM-5. Non sono necessari esami strumentali di routine. In presenza di segni atipici si ricorre a RM encefalo o EEG per escludere patologie secondarie. La valutazione neuropsicologica è utile per caratterizzare comorbidità cognitive e comportamentali.
Il trattamento dipende dalla severità e dall’impatto funzionale.
La ricerca attuale esplora modelli genetici e neurobiologici della Tourette, biomarcatori multimodali, e trial clinici su nuove molecole e strategie di neuromodulazione.
Dott. Alessio Di Fonzo