Il tuo 5×1000 vale molto più di quanto pensi.
Firmare per il “Centro Dino Ferrari” nella tua dichiarazione dei redditi non costa nulla, ma può trasformarsi in risorse preziose per la ricerca e per la cura di chi soffre.
Con la tua scelta, sostieni progetti concreti che ogni giorno migliorano la vita di tanti pazienti. Basta un numero per fare la differenza e sostenere la cura di malattie neuromuscolari (come le distrofie muscolari), neurodegenerative (come Parkinson, Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi Multipla, Atrofie Muscolari Spinali), cerebrovascolari (come ictus, emorragie cerebrali, angiopatie amiloidi) e altre patologie neurologiche gravemente invalidanti che colpiscono dalla prima infanzia all’età adulta.
Per donare il tuo 5×1000 al “Centro Dino Ferrari” apponi la tua firma e il nostro codice fiscale sulla dichiarazione dei redditi, nel 1° riquadro in alto a sinistra (Sostegno agli enti del terzo settore…).
Ha 4 anni e convive con la SMARD1, una malattia rara che rende difficile ogni respiro. I suoi genitori non si sono mai arresi e oggi sostengono la ricerca affinché un giorno Giorgio possa correre libero.
Ama la musica, il ballo e gli amici. Come tutte le ragazze della sua età. La Charcot-Marie-Tooth 2A le ha tolto la libertà di alcuni gesti, ma non la voglia di vivere. La sua famiglia sostiene la ricerca, perché ogni ragazza dovrebbe poter costruire il proprio futuro senza ostacoli.
Ha ricevuto la diagnosi di Distrofia Muscolare a 8 anni. Fin da ragazzo ha trovato nella ricerca una strada per reagire. Oggi, da ingegnere biomedico, studia modelli matematici per aiutare a combattere la malattia che lo accompagna. La ricerca è la sua risposta e il suo modo per non arrendersi.
Ha ricevuto una diagnosi di Atassia di Friedreich a 9 anni. Ha dovuto rinunciare alla danza e alla musica, ma non ai suoi sogni. Oggi è la prima giudice di nuoto in carrozzina in Italia, si è laureata e ha scritto un libro. La ricerca è la sua speranza per un futuro senza limiti.