Paziente Parkinsoniano: al Policlinico di Milano un ambulatorio assistenziale e uno sportello per il supporto psicologico

Quando si affronta una malattia, si pensa subito a curare il corpo e, troppo spesso, se ne trascura l’impatto psicologico, dimenticando l’importanza di accompagnare anche la mente in un percorso terapeutico. Dover affrontare una patologia neurodegenerativa come la malattia di Parkinson vuol dire, anche, dover imparare a convivere con difficoltà quotidiane: gesti che prima era automatico compiere ma che ora, a causa della malattia, diventano quasi impossibili.

L’importanza di un supporto psicologico, quindi, diventa fondamentale. È per questo che esistono figure professionali come quella della Dott.ssa Francesca Mameli, neuropsicologa che svolge attività clinica e di ricerca presso il Servizio di Neuropsicologia e Psicologia Clinica per i Disordini del Movimento dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.

“Nel corso degli ultimi anni si è appreso – afferma la Dott.ssa Mameli – quanto sia fondamentale dare un supporto al malato di Parkinson, soprattutto se impegnato in terapie complesse come, per esempio, un intervento neurochirurgico. Per questo, il Policlinico di Milano ha messo a disposizione dei pazienti un ambulatorio assistenziale: uno spazio dove, attraverso un ciclo di incontri dalla durata di circa 3 mesi, si supporta la persona con una terapia cognitivo comportamentale a riacquistare benessere ed equilibrio emotivo, elaborare prospettive chiare per il futuro, promuovere l’adattamento a situazioni non abituali e il mantenimento di una qualità di vita adeguata alla sua condizione”.

La consulenza psicologica – continua la Dott.ssa Mameli – può essere utile sin dalle fasi iniziali della malattia, quando il paziente deve far fronte alla diagnosi e ai relativi cambiamenti nella vita personale o, nelle fasi successive, qualora la persona presenti difficoltà di adattamento ai cambiamenti imposti dalla patologia. Non è assolutamente da escludere, inoltre, un intervento allargato anche ai familiari o alle altre persone coinvolte nella gestione del paziente”.

Sempre presso l’ambulatorio assistenziale, prenderà il via tra poche settimane, invece, il percorso di terapia di gruppo in collaborazione con la Onlus APM Parkinson Lombardia e l’Associazione Giovani Parkinsoniani. Un’occasione per condividere apertamente i cambiamenti emotivi e sociali che la malattia comporta, raccontando le proprie esperienze e affrontando insieme paure e preoccupazioni.

L’Ambulatorio assistenziale è aperto 2 volte alla settimana (il martedì e il mercoledì dalle ore 09:00 alle ore 14:00), esclusivamente su appuntamento, chiamando lo 02/55033621 ogni martedì e giovedì, dalle ore 14:00 alle ore 17:00.

“Un’altra bellissima iniziativa di supporto ai nostri pazienti – conclude la Dott.ssa Mameli – è lo Sportello Parkinson: uno spazio aperto presso il Policlinico di Milano in collaborazione con l’Associazione Giovani Parkinsoniani. Un giorno al mese, infatti, alcuni membri dell’Associazione sono presenti presso lo sportello per condividere, in modo trasversale, informazioni utili ai pazienti: dalla gestione della malattia alla comunicazione con i figli, dall’organizzazione lavorativa al rapporto di coppia. Si riesce, in questo modo, ad accompagnare il malato in una rete di contatti dove è possibile trovare veri e propri punti di riferimento, confronto e, perché no, anche conforto”.

Lo sportello Parkinson si trova all’interno del Padiglione Monteggia (Corridoio B – UO Neurofisiologia) ed è rivolto a persone di tutte le fasce di età e ai loro familiari (non fornisce informazioni di carattere medico). È possibile presentarsi senza appuntamento o dopo aver contattato il numero 347/6412555 o aver scritto all’indirizzo mail info@parkinsongiovani.com.

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